Risultati del test
Ricordiamo alcuni punti chiave:
- La frequenza della GPU in IDLE è pari a 300MHz mentre sotto carico ammonta a 1000MHz
- La Tamb (Temperatura ambiente) è stata fissata a 24.5 gradi centigradi
- La rumorosità di fondo è pari a 33.3 dBA per l’intera sessione di test e la distanza di misurazione tra il microfono ed il motore della ventola è pari a 50cm.
*: nota, le due percentuali fanno riferimento alla ventola da 120mm e poi “/” alla ventola da 80mm dell’Hybrid, che essendo PWM può essere regolata con MSI Afterburner.
**: in questo test la % della ventola da 80mm si è attestata al 60%, ma anche in questo modo si è giunti a temperature sui VRM superiori a 106 gradi centigradi, in ascesa. Questo significa che con quest’impostazione è sconsigliabile procedere in questo modo e bisogna dissipare i VRM in maniera decisamente migliore. E’ consigliabile montare dissipatori in rame invece che in alluminio, e quindi sostituire quelli forniti da Arctic Cooling.
***: qui invece è stata utilizzata una ventola da 120mm Noctua NF-F12 a 1540RPM, assieme alla ventola da 80mm in dotazione, impostata al 100%.
I risultati dell’accelero HYBRID sono semplicemente spaventosi. Non crediamo che servano commenti, se non “costa tanto, vale tantissimo” ! Il fatto che riesca a surclassare il Windforce 3, e di molto, implica che gli sforzi di Arctic Cooling sono stati pienamente soddisfatti, anche perché, sebbene non bellissimo e non originale come concezione, è il capostipite dei dissipatori aftermarket a liquido per schede video e si merita pienamente lo scettro di migliore dissipatore in assoluto, per una scheda grafica. Oltretutto, è anche molto silenzioso, moddabile e potente già a default. Volere di più, senza passare ad un impianto a liquido dedicato, è utopia. Di aspetti da migliorare ce ne sono, in primis il montaggio, che purtroppo è sempre uno dei punti a sfavore delle soluzioni Arctic Cooling. D’altra parte non manca l’altro marchio di fabbrica Arctic Cooling, ovvero le performance da primato, ed anche in questo l’azienda svizzera è riuscita a fornire un prodotto spaventoso. Vogliamo farvi notare un aspetto interessante: come mai al 100% della velocità di rotazione della ventola da 120mm, la temperatura dei VRM è risultata essere superiore a quella dell’impostazione 50%? Perché la ventola da 80mm dedicata alle sezioni di alimentazione, da 80mm, è PWM e termocontrollata sulla temperatura della GPU. In questo caso, dunque, solo quando la temperatura del core sale oltre una certa soglia, preimpostata dal BIOS della scheda video (in questo caso la 797OC-3GD REV 1.0), la ventola da 80mm aumenta la sua velocità di rotazione. Nella parte iniziale dei test infatti troverete il settaggio su AUTO di questa ventola. Nella parte terminale invece è stata impostata al massimo, ed i risultati si vedono, in positivo. Alla luce dei risultati ottenuti, l’Accelero Hybrid si è rivelato un prodotto da acquistare ad occhi chiusi, se volete il massimo delle prestazioni. In merito ai VRM a default non ci sono problemi, ma se volete overcloccare di molto la vostra scheda grafica, consigliamo l’acquisto di dissipatori passivi in rame per i VRM, in associazione a Pad termici di qualità e non a pasta termica. Vi mostriamo gli screenshot dei test:
GB [email protected] Hybrid 100% STOCK FAN
GB [email protected] Hybrid 100% STOCK FAN (80mm 100%)
GB [email protected] 1.25V Windforce100%
GB 7970@ def Windforce 50%
GB 7970@ def Windforce 100%
GB 7970@ def Windforce Auto
GB 7970@ def Hybrid 25% STOCK FAN
GB 7970@ def Hybrid 50% STOCK FAN
GB 7970@ def Hybrid 100% STOCK FAN
GB 7970@ def Hybrid 25% STOCK FAN (80mm@100%)
GB 7970@ def Hybrid 50% STOCK FAN (80mm@100%)
GB 7970@ def Hybrid Fanless (80mm auto)
GB [email protected] 1.25V Hybrid NF-F12 100%
Potenziali modifiche
Come lo vedete un Push di una delle migliori ventole da 120mm in commercio, la Noctua NF-F12 a 1540RPM? Noi non aspettavamo altro. Purtroppo, o meglio per fortuna, la tipologia della ventola in dotazione risulta più bilanciata, e per una ragione: non c’è nessun bisogno di focalizzare il flusso d’aria verso il centro. La ventola Arctic Cooling sposta l’aria verso l’esterno e quindi per un radiatore slim come questo, è perfetta. Questo significa che al massimo sarà possibile migliorare, di poco, le già eccellenti performance con un semplice Push/Pull, a velocità tra l’altro contenute, per via del fatto che l’efficienza di dissipazione è già ai massimi livelli.
Rumorosità
I dissipatori sono perfettamente gestibili con MSI Afterburner quindi la regolazione è ottima. Già a default, come vedete, non c’è nessun problema. I valori in dBA sono evidenti nei grafici precedenti quindi ogni commento è superfluo. In merito all’Hybrid c’è qualche rumorino derivante dal movimento dell’acqua, ma nulla di sostanziale o problematico, specialmente se all’interno di un cabinet.